Oggi, 2 novembre, è il giorno in cui la Chiesa cattolica commemora tutti i defunti. In questa giornata i cimiteri hanno degli orari di apertura allungati e delle iniziative dedicate. Tuttavia a questa festa, originaria del Medioevo, sono legate delle antiche tradizioni in Italia e in tutto il globo.
Le usanze in Italia durante il Giorno dei Morti
In tutta la penisola si usa da secoli, in questa giornata ed in quelle che la precedono, portare dei fiori sulle tombe dei defunti. Secondo la tradizione è il crisantemo il fiore simbolo della festività dedicata ai defunti. Il suo nome significa fiore d’oro. Si iniziò a coltivare in Cina già cinque secoli prima di Cristo mentre in Europa iniziò a diffondersi nel Settecento. In molti Paesi, tuttavia, il crisantemo è simbolo di vita. E non a caso in Giappone è il fiore nazionale e si usa in occasione delle celebrazioni delle nozze. In varie parti d’Italia, inoltre, ci sono svariati dolci legati alla festività dei morti. Normalmente sono semplici negli ingredienti e nella preparazione. Soprattutto dei biscotti che ricordano la forma delle ossa oppure di dita delle mani.
In Lombardia è presente sulle tavole dal 1400 il pan dei morti, nato all’ombra della Madonnina. E’ un dolce preparato con biscotti, amaretti, frutta secca, cannella e noce moscata. I “cavalli dei morti”, invece, sono delle grosse pagnotte dolci tipiche del Trentino Alto Adige. In Toscana, invece, è tradizionale il “pan con i Santi”, in cui farina, noci, miele, strutto, uvetta e pepe nero si amalgamano in una grossa fetta di pane dolce. Nel Salento, invece, spopolano sulle tavole le “Fanciullicchie”, riccioli di caramello attorcigliati al sapore di menta, mentre in Sicilia a seconda della zona il Giorno dei Morti si celebra con svariate varietà di biscotti. L’arte pasticciera napoletana, invece, propone “O’morticiello”, una varietà di torrone.
Le tradizioni nel mondo
In molti Paesi dell’America centrale in questa giornata le case sono addobbate con fiori ma anche oggetti, giocattoli per bambini e persino alcolici. In Guatemala, invece, si usa costruire e far volare degli enormi aquiloni nei cimiteri. Famoso in Messico è “El dia de los muertos”. Nell’occasione i messicani adornano le proprie case, le strade ed i cimiteri, e si radunano in sfilate che ricordano i defunti ballando e cantando. E’ una festività molto partecipata che dura anche vari giorni e che attrae anche molti turisti. Celebrazioni simili sono organizzate anche in altre parti del mondo. Ad esempio in California ed in Texas, negli Stati Uniti d’America, dove le comunità messicane sono molto numerose.